venerdì 8 giugno 2012

Dimensionamento scolastico: la Corte Costituzionale dichiara illegittima la norma. E ora chi paga il conto?

L'avevamo preannunciato nei tanti incontri svolti con gli enti locali (per la verità molto spesso convocati a seguito della nostra insistenza): la Corte Costituzionale avrebbe dichiarato l'illegittimità della norma voluta dal Governo Berlusconi sul dimensionamento scolastico.
E ieri, tenendo fede al proprio orientamento, già espresso nella sentenza n. 200/2009 su norma analoga, la Consulta ha abrogato il c. 4 dell'art. 19 L. 111/11 che dispone la creazione di istituti comprensivi di almeno 1000 alunni, facendo piazza pulita delle specificità di circoli didattici e scuole medie. L'argomento, come avevamo spiegato più volte, interviene su una materia di competenza concorrente con le Regioni che, sul punto, non sono state
minimamente coinvolte. Qui la sentenza della Consulta.
E adesso chi pagherà il conto dei tanti sovrannumerari (i 54 DSGA, innanzitutto), del taglio ulteriore agli altri profili ATA, della continuità didattica interrotta? Dal canto nostro siamo già al lavoro per verificare che i diritti dei lavoratori possano essere tutelati anche legalmente.

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