domenica 26 settembre 2010

Incontro Regione-Sindacati su Diritti a scuola 2010-11. Le principali novità.

Un'immagine del presidio del 2 settembre
coi precari davanti all'USP di Bari
Diverse le novità positive emerse dall'incontro tra Regione e Organizzazioni Sindacali, svoltosi venerdì 24 scorso, su "Diritti a scuola 2010-11". Su tutte, la conferma dell'intenzione della Regione di appoggiare la nostra richiesta di equiparare il servizio prestato sui progetti con contratti Co.Co.Co. dello scorso anno a quello prestato con i normali contratti di lavoro subordinato (sul punto pare esserci la condivisione anche dell'USR pugliese). Anche per questo motivo, la nostra federazione regionale invita i lavoratori che abbiano svolto il servizio sui progetti "Diritti a scuola" del 2009-10 a presentare comunque la domanda di immissione negli "elenchi prioritari" di quest'anno (scadenza il 30 settembre).
Riportiamo qui di seguito una sintesi dell'incontro pubblicato sul sito della FLC CGIL Puglia.

Si è svolto ieri, venerdì 24 settembre, l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’assessore all’Istruzione Alba Sasso per discutere delle modalità del bando “Diritti a scuola” che la regione si appresta a varare. 
Vi alleghiamo intanto copia dell’accordo stipulato con il
MIUR (lo trovate qui, a pagina 7, compare nel terzo capoverso un refuso che è già stato corretto, dove si dice “a.s. 2009-2010” si aggiunge “e/o a.s. 2008-2009”). 
Come già accennato in precedenza la regione conferma l’intenzione di finanziare la scuola primaria, le discipline di italiano e matematica, ossia la A043 e la A049, per la secondaria di primo grado e, relativamente al biennio della secondaria superiore, le seguenti classi di concorso: A050, A051, A052 (per l’area umanistica), A047, A048 e A049 (matematica, matematica applicata e matematica e fisica) nei tecnici, professionali, licei ed istituti d’arte. 
Relativamente alla secondaria superiore abbiamo segnalato la necessità di rivolgere un’attenzione particolare ai settori dell’istruzione tecnica e professionale dove si concentra maggiormente la dispersione scolastica e la riduzione del monte ore di lezione. 
Si conferma lo stanziamento di 20 milioni di euro e la disponibilità del Ministero di contribuire con risorse proprie da destinare alla formazione del personale impiegato nei progetti ed alla valutazione dell’efficacia da parte dell’INVALSI. 
Sulla questione dei precari che hanno lavorato nell’a.s. 2009-2010 con i progetti della regione, e che sono ad oggi esclusi dal “salvaprecari” (DM 68 e DM 80), l’assessore si ha comunicato la sua condivisione a che tale servizio venga equiparato a quello prestato con il normale tempo determinato, ci ha inoltre informati dell’intenzione della Direzione scolastica regionale di voler proporre al MIUR il superamento di tale distinzione. A tal proposito, consigliamo a coloro che hanno lavorato sui progetti (e non hanno supplenze precedenti) di fare comunque domanda per l'inserimento in graduatoria prioritaria.
Il reclutamento del personale precario avverrà quindi scorrendo le graduatorie provinciali degli ex provveditorati, mantenendo la priorità per coloro che hanno lavorato con supplenza annuale o di 180 giorni negli anni scolastici 2008-2009 e 2009-2010. 
Relativamente al servizio prestato per 180 giorni viene invece rigettata la nostra richiesta di comprendere anche coloro che hanno lavorato per tale periodo su più scuole, periodo, a seguito del quale, essi maturano lo stesso punteggio di coloro che hanno lavorato in un'unica scuola. 
E’ stata invece accolta la nostra richiesta di far rientrare nei finanziamenti previsti dal bando anche una quota (che sarà compresa nella voce “altre spese”) da destinare ad alcune figure di sistema – DSGA, amministrativi – impegnate nei carichi di lavoro a supporto dei progetti. 
Rispetto all’indennità di disoccupazione, ad oggi non riconosciuta per i progetti, la regione ci ha comunicato di star già facendo, insieme alla regione Marche, delle verifiche attraverso l’INPS per tentare un accordo che risolva il problema. 
Il bando infine conferma il tetto delle 350 ore da svolgersi però con una diversa e più funzionale organizzazione dei moduli didattici.

1 commento:

  1. è una buona notizia! speriamo bene e ancora grazie per sostenere gli ex progettisti diritti a scuola per farci rientrare nel nuovo salvaprecari!

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