Nonostante quanto affermato dalla Gelmini ancora qualche giorno fa, quello che viene impropriamente definito "tempo pieno" (le 40 ore settimanali senza compresenze non sono affatto tempo pieno, come i maestri e le maestre sanno benissimo), almeno nella provincia di Bari è stato drasticamente ridimensionato, a fronte delle dichiarazioni e delle disposizioni iniziali.
-15 classi. Questo è il taglio imposto agli uffici dell'USP di Bari dal Ministero. E questo nonostante le classi fossero state autorizzate e si fosse persino assegnato l'apposito organico docente. Poi il dietrofront, dovuto a una logica meramente contabile tesa a ridimensionare la spesa (così viene concepito il maggiore tempo scuola offerta a bambini e famiglie), soprattutto nelle province meridionali.
Per questo
abbiamo preso posizione come FLC CGIL con un duro comunicato diffuso alla stampa locale. La vertenza per il riconoscimento del diritto di scelta delle famiglie e dei bambini di frequentare un ambiente educativo appropriato con tempi distesi ci vedrà sempre in prima linea.
Qui le testate che ne hanno parlato:
- BariSera
- Barilive.it
-15 classi. Questo è il taglio imposto agli uffici dell'USP di Bari dal Ministero. E questo nonostante le classi fossero state autorizzate e si fosse persino assegnato l'apposito organico docente. Poi il dietrofront, dovuto a una logica meramente contabile tesa a ridimensionare la spesa (così viene concepito il maggiore tempo scuola offerta a bambini e famiglie), soprattutto nelle province meridionali.
Per questo
abbiamo preso posizione come FLC CGIL con un duro comunicato diffuso alla stampa locale. La vertenza per il riconoscimento del diritto di scelta delle famiglie e dei bambini di frequentare un ambiente educativo appropriato con tempi distesi ci vedrà sempre in prima linea.
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