giovedì 13 gennaio 2011

Gli strumenti per difendersi dalla legge "ammazzaricorsi"

Vogliamo innanzitutto ringraziare le centinaia di lavoratori e lavoratrici che hanno avuto la pazienza questa sera di raggiungere Bari e di adattarsi al disagio causato dai piccoli spazi offerti della scuola che ci ha gentilmente ospitati. Non potevamo prevedere tanta affluenza, per quanto il tema fosse così delicato; vi ringraziamo per la fiducia e ci scusiamo per il disguido. Punto e a capo.
Chi ha avuto la possibilità di ascoltare i nostri interventi si è reso conto che la FLC CGIL parla chiaro. In questa fase nessuno deve permettersi di raggirare i lavoratori, approfittando di una legge vergognosa che vuol mettere una pietra tombale sui contratti dei precari. Nessuno è stato costretto ad adesioni forzate, nè tanto meno a sborsare un euro. Semplicemente, ora è urgente aggirare la prescrizione dei termini previsti dalla legge Sacconi (la L. 183/10, meglio conosciuta come "ammazzaricorsi") fissati al 23 gennaio (data entro cui il datore di lavoro deve RICEVERE l'impugnazione). Abbiamo anche chiarito (lo diciamo da settimane) che non c'è nessuna stabilizzazione per via giudiziaria alle porte con tutto questo fiorire di ricorsi: siamo molto scettici sull'esito giudiziario, non ci ha mai convinto questo canale e non abbiamo esitato a dichiararlo. Tuttavia, in questa fase, (vista anche la coincidenza della favorevole sentenza del tribunale di Siena e dei tempi risicati imposti dalla L.183) anche la leva giudiziaria può diventare uno strumento per aumentare la pressione politica e ottenere: il ritiro dell'ultima tranche di tagli prevista per il prossimo anno dal Piano programmatico sulla razionalizzazione delle risorse umane e la predisposizione di un piano per l'assunzione da subito di 100mila precari, proposta dalla FLC nell'ambito di "operazione 100mila".
Tutti gli interessati possono utilizzare: questo modulo
per impugnare i contratti e chiedere la stabilizzazione (conversione del rapporto di lavoro, scatti retributivi ed eventualmente proroga dei contratti dal 30/6 al 31/8), questo per chiedere la sola estensione dei contratti dal 30/6 al 31/8, questo per il personale di ruolo che vuol chiedere il riconoscimento della carriera per intero (per questi lavoratori la scadenza del 23 non è perentoria). Moduli analoghi per la stabilizzazione del rapporto di lavoro sono a disposizione per i lavoratori degli altri comparti della conoscenza: AFAM, Università, Ricerca.
Nel dubbio, vi consigliamo di inserire in questo o negli altri prestampati reperibili tutti i rapporti di lavoro (se sono troppi, almeno quelli più significativi: quelli con almeno 180 gg di servizio, quelli su posti vacanti, ecc.); la selezione di quali contratti nello specifico aggredire verrà operata quando si tratterà di comporre il ricorso legale da depositare in Tribunale, operazione che compiremo caso per caso (convocando tutti gli iscritti che si saranno segnalati) insieme al nostro legale e allo staff della FLC. Il contratto in corso inseritelo in questa comunicazione, ma ricordate che dovrete impugnarlo in seguito entro 60 giorni dalla sua scadenza con la stessa modalità.
Le spese che i ricorsi comporteranno saranno chiarite a chiunque vorrà avvalersi del nostro supporto in maniera chiara prima di rilasciare qualsiasi mandato legale. prima di quel momento, nulla è dovuto. Parte delle condizioni (insieme ad ulteriori informazioni) sono spiegate sil sito della FLC Puglia, in quanto valide per qualsiasi territorio provinciale.
Chiunque abbia bisogni di ulteriori delucidazioni e di assistenza nella compilazione può contattarci ai nostri recapiti, presentarsi nelle sedi dove sono presenti i nostri referenti territoriali e/o contattarli direttamente. Domani, giovedì e ancora martedì 18 e giovedì 20 saremo, come al solito nella nostra struttura di Bari (Camera del lavoro CGIL di Via Crispi 83/c), a disposizione di quanti vogliano rivolgersi direttamente alla FLC per quest'ulteriore forma di tutela.
Si ricorda a tutti coloro che fossero interessati a fare il ricorso con l'avv. D'addabbo di portare in Camera del lavoro una copia della comunicazione spedita al MIUR con raccomandata, insieme alla ricevuta di ritorno della stessa.

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