venerdì 14 settembre 2012

La pensione fa 96. Mercoledì 19 assemblea a tutela dei lavoratori della scuola per l'accesso alla pensione coi requisiti "pre-Fornero"

La pensione si raggiungeva con quota 96 (60 o 61 anni d'età e 36 o 35 anni d'anzianità contributiva oppure con 40 anni di anzianità contributiva) con il regime pensionistico precedente alla riforma Fornero (L. 214/11). Dall'approvazione di quel provvedimento invece tutto è cambiato, soprattutto, per i nati nel '51 e nel '52: molti di questi lavoratori vedono ingiustamente allontanarsi la prospettiva della pensione anche di 6/7 anni. Per molti di loro il problema è generato dall'impossibilità di far valutare il periodo che va dal 1/1/2012 al 31/8/2012 che coincide col termine dell'anno scolastico soglia che per il personale della scuola costituisce l'unica finestra di uscita dal rapporto di lavoro.
Per contrastare questa ingiusta lesione dei diritti la FLC CGIL ha impugnato al TAR Lazio, a beneficio di tutti i lavoratori, gli atti amministrativi attuativi della riforma
Fornero. A livello territoriale, dopo le tante iniziative assunte in precedenza, nella convinzione che l'accesso alla pensione dei lavoratori coi precedenti requisiti può liberare ulteriore spazio per la stabilizzazione del personale precario, tuteleremo il personale interessato promuovendo ricorsi individuali (o collettivi laddove ricorrano identiche condizioni).
Per illustrare la nostra posizione, i termini e le modalità dell'azione legale mercoledì 19 settembre alle 16,00 terremo un'assemblea aperta a tutti i lavoratori della scuola presso la Camera del lavoro provinciale di Bari, con la partecipazione di Claudio Menga e Roberto D'Addabbo, avvocato dell'Ufficio legale della FLC CGIL di Bari. Per coloro che avessero già intenzione di aderire è necessario compilare questa scheda, procurarsi i relativi allegati e raggiungerci mercoledì 19 presso la nostra sede provinciale.

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