sabato 28 giugno 2014

Le RSU si muovono unitariamente a tutela del MOF: si ripristinino subito le risorse

Sono diverse le istituzioni scolastiche in cui quest'anno tutte le attività accessorie sono cadute ancora una volta sotto la scure della riduzione ulteriore dei fondi per il Miglioramento dell'Offerta Formativa (MOF), utilizzati per coprire l'operazione di recupero dell'utilità dell'anno scolastico 2012 ai fini degli scatti. La riduzione di quest'anno ha comportato in molte scuole non solo una complicazione della programmazione delle attività, ma anche la difficoltà di retribuire adeguatamente tutte le attività aggiuntive, comunque svoltesi negli istituti nel corso dell'anno. A fronte di tante contrattazioni ancora aperta (nonostante si sia alla chiusura delle attività didattiche), quelle chiuse hanno risentito dell'ennesimo sacrificio chiesto alle scuole autonome e le RSU sono state costrette a firmare contratti con risorse striminzite.
Da alcune scuole ci sono giunti segnali di protesta e appelli - qui quello dell'Istituto Comprensivo "Falcone-Borsellino" di Bari e quello del I Circolo "Pappagallo" di Terlizzi - che unitariamente sono stati sottoscritti dalle RSU di diverse sigle sindacali che chiedono l'immediato ristoro delle risorse agli istituti, così come peraltro previsto da
ordini del giorno approvati sia alla Camera che al Senato e fatti propri dal Governo e dal Ministro Giannini.
Noi da parte nostra non possiamo che rilanciare la richiesta di intervenire rapidamente a ripristinare il fondo nazionale che permette alle nostre scuole di far fronte ad attività che, per quanto formalmente accessorie, sono ormai divenute essenziali nei nostri istituti (supplenze, incarichi specifici, funzioni strumentali, coordinamento/verbalizzazione consigli, ecc.) che quest'anno hanno ricevuto spesso una remunerazione "politica". Oltre a questo, insieme alle RSU, chiediamo di superare i limiti alla contrattazione integrativa imposti dal D.Lgs. 150 del 2009 voluta da Brunetta.

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