venerdì 22 gennaio 2016

Una tantum per Diritti a scuola e cococo: l'INPS respinge le domande del 2014. C'è un anno per ricorrere

Nelle scorse settimane l'INPS di Bari (e altre sedi territoriali dell'INPS) ha comunicato ai lavoratori che hanno richiesto l'accesso al beneficio dell'indennità di disoccupazione "una tantum" il diniego all'accesso al beneficio, respingendo i reclami presentati da diverse decine di lavoratori. Si tratta dell'indennità di disoccupazione prevista in quel periodo per i coloro che hanno operato con contratti atipici (Co.Co.Co.) e con versamento della contribuzione alla gestione separata dell'INPS. Per i nostri settori, i docenti e gli ATA che avevano svolto le attività previste dall'avviso pubblico "Diritti a scuola", pur rientrando precisamente nei requisiti previsti dalle norme, vennero incomprensibilmente esclusi dall'ammissione al beneficio. Negli scorsi mesi, anche grazie al reclamo messo a disposizione dalla FLC CGIL di Bari, i lavoratori richiedenti hanno potuto contrastare la posizione dell'istituto di previdenza. Le risposte ai reclami giunte nelle scorse settimane, tuttavia, confermano l'orientamento negativo dell'INPS. Per questo motivo la
FLC CGIL di Bari mette a disposizione il proprio ufficio legale i lavoratori precari che volessero proseguire la vertenza per ottenere il riconoscimento del beneficio. Ricordiamo che i lavoratori interessati hanno tempo un anno per ricorrere e che, a differenza di quanto accaduto in questa circostanza, con la riforma dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori atipici (DIS-COLL), docenti e ATA impegnati nel progetto regionale (che dovrebbe essere riattivato a breve) rientrano a pieno titolo tra i soggetti ammissibili.

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