domenica 12 gennaio 2020

Dimensionamento scolastico: le incursioni della politica generano confusione e incertezza

Nei giorni scorsi, la Giunta della Regione Puglia ha deliberato sull'assetto delle istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo della nostra provincia e anche sul piano dell'offerta formativa delle scuole secondarie superiori. Come al solito, a piano adottato, abbiamo ricevuto molte lamentele di istituzioni scolastiche ed enti locali che si ritengono danneggiati, ma ciò che è davvero insopportabile è ritrovarsi per l'ennesima volta a registrare l'assunzione di decisioni incomprensibile da parte della nostra regione, per ragioni che nulla hanno a che fare con il buon andamento delle nostre scuole e l'accoglienza e lo sviluppo delle potenzialità degli studenti. Anzi, registriamo che le decisioni vengono assunte contro i pareri di tutti gli altri organi interessati (scuole, enti locali, USR Puglia) e frequentemente contro le linee guida di cui la stessa regione si dota per orientare l'adozione delle scelte da parte delle scuole, degli enti locali e della stessa Giunta Regionale.
Auspichiamo, come già riferito sulla stampa nei giorni scorsi, che ci sia uno spazio rapidissimo per una correzione di rotta (dato che a iscrizioni aperte è davvero dannoso tutto questo teatrino) che riporti le scelte nell'ambito della correttezza e della razionalità amministrativa e formativa. Diversamente il precipitato di questa ulteriore deliberazione non potrà che
essere la confusione e l'incertezza generalizzate che sta colpendo diversi contesti territoriali (scuole del primo ciclo di Bari città in primis).

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