Venerdì scorso il Direttore dell'Ambito Territoriale di Bari ha diramato una circolare a tutti i Dirigenti Scolastici della provincia di Bari e Bat, prendendo spunto da un episodio che ha visto per protagonista una docente di scuola elementare del comune di Bari che avrebbe "inculcato" il seme dell'idea antiberlusconiana tra i suoi allievi. Ai Dirigenti Scolastici si chiede di "vigilare scrupolosamente sull'attività didattica degli insegnanti" allo scopo di prevenire il ripetersi di episodi simili.
Non si sentiva francamente il bisogno di un intervento di questo tipo, considerando che, ammesso che fossero accertate le responsabilità di un/a singolo/a docente, queste potessero essere opportunamente e individualmente contestate. Un invito di questo tipo, al contrario, nella scuola già avvelenata dall'ideologia sanzionatoria "brunettiana",
rischia di prestarsi a strumentalizzazioni e ad eccessi, suscettibili di accrescere ulteriormente conflitti e contenziosi tra docenti e Dirigenti Scolastici.
Soprattutto, era davvero il caso, visto ciò che si addebita all'insegnante di questione, di emettere una reprimenda di questo tipo? Questo "l'encomio di Elena" espresso dal segretario generale dell'FLC CGIL di Bari.
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