Il problema, che quasi da sola la FLC CGIL ha sollevato nei diversi incontri col Ministero dell'Istruzione riguardo agli abilitati non inclusi e agli abilitandi, inizia ad essere condiviso e, forse, inizia a trovare spiragli per un'evoluzione positiva. Infatti, anche grazie al lavoro di informazione svolto dalla FLC CGIL di Bari e, soprattutto, dall'associazione studentesca Link, l'Università di Bari si è schierata a favore dell'adozione di un provvedimento ad hoc per i docenti abilitati e abilitandi che, stando alle norme del DM 44/11, non avrebbero possibilità di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento (GAE).
Il Consiglio di Amministrazione dell'Università barese, investito della questione da Link, in rappresentanza dei tanti studenti di scienze della formazione primaria, ha adottato all'unanimità il testo predisposto dall'associazione studentesca che qui alleghiamo.
Importante è segnalare che l'Università di Bari è il primo ateneo a prendere ufficialmente posizione su questa vertenza che chiama in causa la correttezza dei comportamenti ministeriali.
Ora il documento, trasmesso al Rettore, sarà rappresentato per il suo tramite alla Conferenza dei Rettori (CRUI) nella quale Corrado Petrocelli, Rettore dell'UniBa, ricopre la carica di vicepresidente con delega alla didattica.
Si allarga, dunque, il campo delle forze che chiedono un intervento a beneficio degli abilitati e abilitandi esclusi dalle GAE. Il nostro auspicio è che fin dai prossimi giorni, già nella conversione del DL sviluppo in legge, questa situazione possa trovare una soluzione positiva per i tanti soggetti (non solo studenti, peraltro) coinvolti.
Nessun commento:
Posta un commento