Aver lasciato fuori dalle Graduatorie ad Esaurimento una platea corposa di studenti, laureati o laureandi (in diversi casi già docenti precari che si sono iscritti, hanno superato un test molto selettivo e sborsato un bel po' di quattrini ad hoc per abilitarsi) di scienze della formazione primaria, COBASLID e didattica della musica rappresenta un problema oggettivo e, soprattutto, una profonda illegittimità "morale". Il MIUR ha continuato a "vendere" a questi studenti l'abilitazione all'insegnamento senza chiarire in alcun modo che non ci sarebbe stata nessuna possibilità di immissione nelle graduatorie ad esaurimento. Mentre tutti gli altri percorsi abilitanti sono stati chiusi e si è proceduto (seppure tardivamente) a riformare il sistema di formazione iniziale (sul quale torneremo presto a dire la nostra e a proporre servizi di sostegno e assistenza ai docenti)
sono stati colpevolmente lasciati in piedi percorsi abilitanti per diverse figure di docenti che, giustamente, vedono ora lese le proprie aspettative.
Ora la soluzione non potrà che essere normativa e non potrà che passare per l'inclusione di tutti questi docenti nelle GAE. Come abbiamo già detto in alcuni incontri tenuti negli scorsi giorni con questi docenti di musica e strumento musicale e di scienze della formazione primaria, invitiamo a diffidare di ricorsi dallo scarso fondamento giuridico, offrendo, invece, la massima disponibilità per tutte le iniziative politiche che richiedano alla politica e al Ministero l'assunzione di responsabilità nella risoluzione di un grave vulnus di coerenza e moralità.
Dalla precarietà non ci si può salvare selezionando alcuni lavoratori da tutelare ed escludendo altri. Non ci si può che proteggere tutti insieme, e del resto la proposta della FLC CGIL nell'audizione di ieri alla commissione cultura della Camera va in questo senso.
Qui un comunicato stampa della FLC CGIL di Bari in merito.
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