Qualche chiarimento su "salvaprecari" e "diritti a scuola".

In questi primi dieci giorni di presentazione delle domande di inclusione negli elenchi prioritari abbiamo rilevato una maggiore familiarità dei lavoratori col provvedimento e con i moduli di domanda. Vogliamo, quindi, precisare soltanto alcuni punti critici in ordine a
-presentazione delle domande: deve avvenire per il tramite di una delle scuole in cui si sia maturato il servizio nel triennio 2008/9 - 2010/11. Pare ci sia qualche scuola che asserisca che sia necessario presentare domanda attraverso l'ultima scuola di servizio: fate notare il c.1 dell'art. 2 del D.M. 92/11, è chiarissimo;
-punteggi: nessun problema per il personale docente (la sola inclusione nell'elenco da diritto a 12 punti), qualcuno in più per gli ATA: il c. 5 dell'art. 1 di fatto sembra ammettere la scelta di imputare il punteggio all'anno più vantaggioso del triennio (quello con servizio più lungo, scelta che consigliamo di adottare); il c. 3 art. 4, invece, impone agli ATA che svolgano
i progetti regionali quest'anno l'attribuzione dello stesso punteggio dello scorso anno (circostanza che, per alcune situazioni, potrebbe risultare penalizzante);
-parità di trattamento: devono intendersi rinnovate le note ministeriali degli anni precedenti (il cui contenuto è in parte stato recepito nello stesso D.M.).
Anche in considerazione di quest'ultima criticità (per gli ATA), vogliamo ricordare che questo è il momento in cui  i lavoratori che hanno titolo a presentare domanda per il SP, possono scegliere di offrire la disponibilità per "Diritti a scuola". Chi dovesse dare disponibilità e poi, eventualmente, non accettare la nomina sui progetti perderà l'indennità di disoccupazione, eventualmente in godimento. I contratti che verranno stipulati (CoCoCo) si configurano come lavoro parasubordinato le cui tutele, pur esistenti, sono diverse da quelle del contratto collettivo della scuola. Rinviamo nuovamente al vademecum predisposto dalla FLC Puglia su indennità di maternità, malattia, infortunio, ecc. Una precisazione importante va fatta sull'indennità di disoccupazione di cui tanti lavoratori (con qualche patema d'animo per i versamenti contributivi) al secondo anno di CoCoCo hanno potuto beneficiare quest'anno: la misura era finanziata dalla L. 2/2009 per il triennio 2009/2010/2011. Per quanto si possa contare sul rinnovo o sull'estensione del provvedimento (valido per l'ormai vastissima galassia dei parasubordinata), dobbiamo registrare che, al momento, non vi è nessun atto normativo formalmente adottato in tal senso.