domenica 29 gennaio 2012

Dimensionamento: bene il rinvio in 11 comuni; ma che succede ai lavoratori delle scuole dimensionate?

Non è poca cosa il rinvio delle operazioni di dimensionamento in 11 amministrazioni comunali. Si tratta di comuni nei quali il dimensionamento sulle istituzioni scolastiche del primo ciclo avrebbe prodotto problemi e tensioni difficilmente governabili. Il rinvio è arrivato dove le amministrazioni hanno avuto orecchie per la proposta di buon senso avanzata ad ottobre dalla FLC e dalla CGIL di Bari di adottare una moratoria sul riordino della rete scolastica. In quelle amministrazioni che hanno inserito la proposta di rinvio in delibera, la Regione Puglia ha avuto possibilità di rinviare di un anno qualsiasi decisione.
In ben 11 comuni, dunque, come previsto dalla delibera della Giunta Regionale (e dai relativi allegati), non vi saranno problemi quest'anno, ma cominciano ad emergere, ora, preoccupazioni e incertezze tra i lavoratori e tra le famiglie, in ordine al mantenimento delle titolarità e alla continuità (didattica e di servizio) cui avrebbero diritto i lavoratori, gli alunni e le famiglie.
Per tutti coloro che necessitano di chiarimenti rinviamo a una sintetica circolare esplicativa pubblicata lo scorso anno dall'USR Veneto i cui riferimenti normativi sono contenuti nell'art. 20 (docenti) e 48 (ATA) del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla mobilità (al momento fermo allo stato di preintesa). Per i DSGA, invece, almeno al momento, è necessario fare riferimento all'art. 47 del CCNI che prevede il diretto coinvolgimento dell'Ambito Territoriale.
Non è escluso, comunque, che il testo del contratto subisca modifiche e integrazioni proprio in relazione al dimensionamento scolastico.

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