mercoledì 15 dicembre 2010

Ancora iniziative contro il DDL Gelmini: occupato simbolicamente il Rettorato dell'Università di Bari

Riportiamo qui l'articolo comparso sul sito nazionale dell'FLC CGIL che sintetizza la giornata quanto accaduto ieri, 14 ottobre a Bari.


Questa mattina, mentre nelle strade della città si snodavano i cortei di protesta degli studenti, la FLC CGIL unitamente alle altre sigle sindacali, occupava simbolicamente il Rettorato dell'Università di Bari.
I sindacati accompagnati da delegazioni di ricercatori, lettori di madre lingua e personale tecnico amministrativo hanno incontrato l'Amministrazione. Al Prorettore e al Direttore Amministrativo è stato anche consegnato il documento unitario inviato al MIUR. Il documento sostanzialmente riconferma tutte le criticità contenute nel DDL Gelmini e ribadisce in modo deciso il NO delle Organizzazioni Sindacali e di tutte le componenti dell'Accademia.
Durante l'incontro, l'Amministrazione universitaria è stata invitata a partecipare, anche attivamente, alle iniziative di lotta, attestando con i fatti la propria preoccupazione per il futuro del "sistema università".
Il governo propaganda gli stanziamenti
della "manovra di stabilità" per l'università come fossero finanziamenti aggiuntivi mentre si tratta semplicemente di una minima riduzione dei tagli.
Solo un governo che vive di annunci e falsi proclami può parlare di efficienza ed efficacia delle università, mentre ancora oggi non ha reso noto il Fondo di Finanziamento Ordinario del 2010.
Fra pochi giorni l'università dovrà deliberare sul Bilancio preventivo del 2011 senza disporre di alcuna certezza sia sul nuovo sia sul passato finanziamento. Con questi meccanismi non si può pretendere una "buona amministrazione", al massimo le amministrazioni proveranno a leggere la sfera di cristallo per predire il futuro.

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