Questa sera si è tenuta l'affollata assemblea dei precari della scuola presso la Camera del lavoro CGIL di Bari, nell'ambito dell'iniziativa "Faccio il co.co.co. ma non sono un pollo!", organizzata da FLC e NIDIL CGIL di Bari (in questo post alcuni scatti). Tanti i dubbi fugati e altrettanti quelli ancora da chiarire, considerando che la regolazione del rapporto di lavoro parasubordinato è molto meno puntuale e vincolante di quella cui sono soggetti i lavoratori del comparto scuola assunti con contratto di lavoro a tempo determinato, soggetto alle norme del CCNL.
Molti i punti di incertezza che investono le tutele del personale che, tuttavia, dovrebbero scattare almeno per coloro che sono alla seconda annualità del progetto (indennità di disoccupazione una tantum, ma si dovrà produrre ricorso) e per coloro che avranno svolto almeno tre mesi di servizio (indennità di malattia, infortunio, ecc.). Le sedi della FLC CGIL e del NIDIL (allocate nella stessa sede della Camera del lavoro in via Crispi, 83/C a Bari) sono a disposizione dei lavoratori che, nei prossimi giorni, dovessero necessitare di ulteriori chiarimenti in merito alle tutele individuali.
Per quanto attiene all'assunzione in servizio segnaliamo la nota del Dirigente dell'AT di Bari che, oggi stesso, ha invitato i Dirigenti scolastici a provvedere all'immediata registrazione dell'assunzione in servizio del personale in possesso dell'accettazione della proposta contrattuale alla scopo di evitare inutili ritardi nello svolgimento dei progetti.
Ultime novità, gli aggiornamenti delle convocazioni per l'attribuzione degli ultimi posti rimasti. Giovedì 9 sono convocati dalle graduatorie permanenti i docenti della scuola primaria e della A043. Per gli ultimissimi posti di personale ATA (8 posti per collaboratori scolastici e 6 amministrativi) attendiamo domani per la pubblicazione.
indennità di disoccupazione una tantum, ma si dovrà produrre ricorso... che vuol dire? GRAZIE
RispondiEliminaApprofondiremo la questione al più presto.
RispondiEliminaLeggevo su Internet che c'e ' stato un incontro ieri fra rappresentanti del' usr e dirigenti x definire l'organizzazione del progetto: se stare o meno in classe..... O portare gli alunni fuori....Avete notizie in merito?grazie
RispondiEliminaUna domanda: lavoro con un progetto a 60Km da casa e, naturalmente, uso la macchina. Dovessi avere imprevisti durante il tragitto o essere impossibilitata a mettermi su strada (per es. per neve) come devo comportarmi e come deve comportarsi il dirigente? e se avessi gli stessi problemi usando i mezzi pubblici? è prevista la possibilità di poter recuperare le ore perse "per cause di forza maggiore"??? Grazie
RispondiEliminaNell'ambito di un orario concordato in base alle esigenze degli alunni, è possibile che, in caso di effettivo impedimento a recarsi a scuola, il docente o l'ATA possano avvisare la scuola e recuperare le ore successivamente.
RispondiEliminaIl mio dirigente ha redatto un calendario che prevede il termine delle ore del progetto il 10 giugno ed io ho ricordato che tutto deve esaurirsi max entro il 9 giugno, giusto??? Inoltre, in questo calendario, che è stato inviato alla Regione il 9 dicembre,sono state inserite solo le 320 ore... e le 30 ore "funzionali al progetto" dove devono figurare??? Grazie!!!
RispondiEliminaPS: è possibile che il progetto decada in itinere??? Quali potrebbero essere le cause???
Salve! Qualcuno potrebbe fornire alle scuole secondarie di secondo grado, che quest'anno partecipano per la prima volta al progetto,le direttive da seguire per calcolrare l'importo relativo alla retribuzione per i docenti ed i personale ATA??? C'è chi afferma, considerando tutte le "trattenute", che al personale docenti spettino solo 500 euro al mese ed io non credo che sia proprio possibile!!!!!!!!! Grazie!!!!
RispondiEliminaPer la retribuzione del personale impiegato nel progetto "Diritti a Scuola", è tutto indicato nel modello di contratto che le scuole fanno sottoscrivere al personale docente e ata.
RispondiEliminaIl compenso lordo per i docenti è da calcolare così come è riportato nel contratto:
Per tale incarico il committente corrisponderà al collaboratore il corrispettivo complessivo lordo di €14.415,00, che è da intendersi onnicomprensivo degli oneri IRAP-INPS-INAIL-IRPEF, anche della quota a carico del committente, nella misura in vigore nel periodo di riferimento.
Il corrispettivo complessivo così quantificato si intende corrisposto a fronte di una collaborazione espletata per 6 mesi.
Il pagamento del corrispettivo avverrà, successivamente all’effettiva erogazione dei fondi da parte della Regione Puglia, con acconti mensili posticipati di eguale entità.
Il compenso suddetto – riportato al lordo/collaboratore - rientra ai fini del trattamento fiscale, previdenziale ed assicurativo tra i redditi assimilati al lavoro dipendente di cui all’art. 50 comma 1 lett. c bis) del TUIR e s.m. ed integrazioni, e sarà pertanto assoggettato dalla scuola:
-all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) da calcolarsi con le aliquote per scaglioni di reddito ai sensi dell’art.11 del TUIR usufruendo, se spettanti, delle detrazioni di cui agli artt. 12 e 13 (detrazioni per carichi di famiglia ed altre detrazioni) del predetto TUIR;
-alle addizionali regionali e comunali dell’IRPEF ai sensi, rispettivamente, dell’art.50 del D.L.vo 446/97 e dell’art. 1 del D.L.vo 360/98 e s.m. ed integrazioni;
-al contributo previdenziale INPS gestione separata ai sensi dell’art. 2, commi 26 e segg. della legge 335/1995 e s.m.i., di cui 1/3 a carico del collaboratore e 2/3 a carico della scuola;
-al trattamento assicurativo INAIL ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 38/2000 e s.m.i. di cui 1/3 a carico del collaboratore e 2/3 a carico della scuola.
Il compenso, inoltre, ai sensi degli artt. 10 bis e 16 bis del D.Lgs. 446/97 rientra nella base di calcolo dell’IRAP dovuta dalla scuola.
Spero sia chiaro..
PER ANONIMO DEL 17 DICEMBRE: per quanto riguarda la conclusione del progetto, questo deve effettivamente terminare entro il 9 giugno. Il contratto l'hai firmato? Quando scade? Le attività, ovviamente, non possono andare oltre la data di scadenza del contratto. Per quanto riguarda le ore funzionali, credo che, in caso di mancanza di qualche dato e se la Regione lo richiedesse, potrà essere anche integrato successivamente. Il bando parla genericamente di una comunicazione sulle attività da svolgere. Il Progetto potrebbe decadere in itinere se il numero degli alunni partecipanti diventasse troppo esiguo (sotto le 8 unità per insegnante) o se la scuola ravvisasse problemi nella sua attuazione (ad esempio inadempienza dei progettisti). Comunque, tranne casi particolari, in caso di risoluzione anticipata del progetto, il docente maturerebbe il punteggio e il compenso relativi al periodo di servizio svolto. In base al d.m. 86 (salvaprecari), inoltre, sembra probabile che chi rientra nelle graduatorie prioritarie abbia comunque diritto ai 12 punti.
RispondiEliminaGrazie mille ad Antonella e Andrea. Non ho ancora avuto il contratto da firmare, posso comunque dire che nella mia scuola c'è tanta confusione, rispetto al progetto, e mancanza di informazione. Alle volte mi chiedo in quali mani sono finita!!!!!!!!
RispondiEliminaDavvero il numero di alunni per insegnante non deve essere inferiore a 8 unità??????? Dove è scritto??????
RispondiEliminaIl bando dice che ogni modulo da 350 ore è composto da 5 unità disciplinari di 70 ore e che ognuna di esse dovrà coinvolgere minimo 10 alunni o, in casi motivati, almeno 8.
RispondiElimina"coinvolgere", si intende il numero di alunni inseriti inizialmente nel progetto o quelli effettivamente frequentanti??????? C'è qualche indicazione precisa sul numero minimo di alunni che devono frequentare????????
RispondiEliminaPosso solo citarti il bando, come ho fatto. In linea di massima, gli alunni coinvolti all'inizio e quelli effettivamente frequentanti (tranne casi di assenze) coincidono. Comunque rileggi il bando, è utile conoscerlo direttamente, in particolare nella parte relativa all'organizzazione delle attività (BURP n. 158 del 14-10-2010)
RispondiEliminaLavoro con un progetto presso un istituto in cui la maggior parte dei ragazzi vive in una situazione di grande difficoltà e disagio,derivante soprattutto dal contesto socio-economico, culturale e familiare. Il disagio è evedente anche fra i docenti, che spesso subiscono le conseguenze di tali difficoltà, non solo verbalmente, ma anche attraverso i "fatti". Molti docenti hanno,fra le altre cose, subito danneggiamento e furto d'auto. Per questo motivo, ho chiesto di poter usufruire di un parcheggio, provvisto di un cancello, all'interno dell'istituto. Mi è stato detto che il dirigente potrebbe non accettare la mia richiesta perchè è stato già predisposto (sempre dal dirigente) che tale parcheggio resti inacessibile al personale. Se effettivamente la mia richiesta non venisse accolta e subissi danneggiamenti o furto dell'auto, la responsabilità su chi ricadrebbe? Come posso tutelarmi?
RispondiEliminaA quelli, come me, che quest'anno partecipano per la prima volta al progetto e che quindi hanno un co.co.co di sei mesi,spetterà la disoccupazione???
RispondiEliminaChe ci dite sulla proposta di congelamento delle graduatorie per i prossimi due anni???
RispondiElimina@ anonimo 24 dicembre: in realtà chi è intervenuto all'incontro di dicembre organizzato proprio per chiarire tali questioni, purtroppo l'accesso all'indennità di disoccupazione una tantum per i cococo non è certa neanche per coloro che siano al secondo anno dello svolgimento dei progetti. La prassi dell'INPS prevede il rigetto delle istanza in quanto le norme sono rivolte ai collaboratori a progetto e non citano esplicitamente i lavoratori in regime di cococo. Tuttavia, ogni situazione è diversa dall'altra, pertanto se ti affacci presso una delle nostre sedi (preferibilmente su Bari) che trovi nella pagine dei contatti possiamo capire meglio la tua situazione e capire se ci sono alternative o ricorsi attivabili insieme al NIDIL (la categoria che in CGIL si occupa degli "atipici").
RispondiElimina@ anonimo 31 dicembre: in che senso cosa abbiamo da dire? E' un'idea che si commenta da sè, dato che interviene a cambiare le carte in tavola, rimettendo in discussione posizioni e interessi individuali e collettivi che sono stati condizionati dalla certezza che nel 2011 le graduatorie si sarebbero normalmente aggiornate come previsto dalle norme in vigore. Sai bene che al momento la proposta è fuori dal decreto legge "milleproroghe" e speriamo che ci rimanga anche in sede di conversione in legge!
RispondiEliminaSalve, vorrei sapere se è possibile, per le scuole che stanno partecipando al progetto "Diritti a scuola", modificare in corso d'opera le modalità di organizzazione e svolgimento dei progetti. Nello specifico, vorrei sapere se è possibile riformulare il calendario delle lezioni, spostando queste dal pomeriggio alla mattina, per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Nei documenti ufficiali non ho trovato risposta al mio quesito e mi chiedevo anche se questa circostanza si fosse verificata l'anno scorso.
RispondiEliminaInoltre mi preme sapere se qualche progetto tra quelli avviati lo scorso anno è decaduto, con conseguente revoca dei fondi alla scuola e licenziamento dei docenti, a causa del venir meno del numero minimo degli alunni partecipanti.
Grazie in anticipo
Sì, il progetto è rimodulabile in corso d'anno. L'anno scorso è successo in molti casi. Non ho notizia di progetti decaduti per mancanza d'alunni, cosa che costituirebbe una motivazione di decadenza prevista dal regolamento. Credo che la scuola debba adoperarsi per consentire il prosieguo del progetto, adattandolo alle esigenze contingenti.
RispondiEliminaGrazie per la tempestività nella risposta. Mi resta un dubbio: la possibilità di rimodulare i progetti è scritta chiaramente nei documenti? Nel BURP mi sembra di no. Parla di avvicendamento degli alunni ma non di modifiche al calendario ed agli orari delle lezioni. Poiché saremo noi progettisti a proporre tale soluzione alla scuola, preferiremmo farlo con i riferimenti normativi alla mano.
RispondiEliminaMi sembra che il bando contenuto nel BURP lasci spazio alla flessibilità organizzativa, visto che indica genericamente che i progetti possano svolgersi in orario antimeridiano e pomeridiano. Per il resto, anche stando alle esperienze dello scorso anno, nulla osta a rimodulare il progetto. Non credo che la scuola vi rifiuterà la proposta: è interesse anche dell'Istituto che il progetto possa proseguire.
RispondiEliminaGrazie Antonella, spero che la scuola la pensi come te, visto che per come ci vengono poste le questioni sembra quasi che sia solo nostro l'interesse a portare a termine i progetti.
RispondiEliminaConto al più presto di venire ad iscrivermi al vostro sindacato, che sino ad ora, è stato l'unico interlocutore serio ed informato con cui ho avuto modo di confrontarmi.
A presto.