sabato 9 luglio 2011

La giustizia per chi se la può permettere. Tremonti & co. all'attacco dei diritti dei lavoratori.

Non pensavamo che si arrivasse a tanto, così rapidamente e così sotto silenzio, considerando che quasi nessuno ne sta parlando. Tra le pieghe di una finanziaria tutta lacrime e sangue per i lavoratori, approvata in fretta e furia e già in vigore da 2 giorni, si nasconde un'ulteriore gravissima norma che ha l'obiettivo di far cassa e stroncare i diritti dei lavoratori. Infatti, l'articolo 37 del Decreto Legge n. 68 del 2011 (che viene rubricato col principio più che condivisibile "Disposizioni per l'efficienza del sistema giudiziario e la celere definizione delle controversie") introduce, per la prima volta, nel nostro ordinamento una vera e propria tassa sui ricorsi giudiziari in materia previdenziale/assistenziale (pensate a tutti i ricorsi contro le decisioni di INPS, INPDAP, INAIL, ecc.) e, soprattutto, per le "controversie individuali di lavoro e pubblico impiego".
A parte la considerazione che questo Governo era quello che non avrebbe incrementato le tasse (...), in questo momento siamo convinti che l'esecutivo abbia pensato soprattutto a scoraggiare i tanti lavoratori precari della scuola che, organizzati anche dalla CGIL, avrebbero depositato i ricorsi nei prossimi giorni, mettendo in ulteriore  difficoltà (sebbene ci riesca bene con le proprie mani) il ministro Gelmini. I tanti lavoratori precari che chiederanno giustizia, infatti, si troveranno a dover versare per il solo deposito del ricorso (pressocchè tutti) una cifra non inferiore ai € 103.

La FLC CGIL non si rassegna a questa inaudita imposizione dei diritti dei lavoratori e utilizzerà ogni momento utile per suscitare la consapevolezza e l'indignazione pubblica anche contro questo sopruso e per chiederne la cancellazione in sede di conversione in legge del decreto. Cominceremo a mobilitarci da venerdì 15 luglio, quando in mattinata saremo davanti alla Prefettura di Bari insieme alla CGIL e a tutte le categorie per protestare contro i contenuti regressivi della Finanziaria. Chiediamo fin d'ora a tutti i lavoratori (specie ai pecari, specie a coloro che hanno deciso di agire con noi) della conoscenza di unirsi a noi per dare visibilità, nell'ambito della giornata di lotta, a questa specifica vertenza.
Qui il comunicato del segretario generale della FLC CGIL di Bari Claudio Menga diffuso in giornata.

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