Dapprima fu la negazione dell'amministrazione scolastica che, a causa dei tagli imposti dal governo, soppresse 17 classi a tempo pieno di scuola primaria nel comune di Molfetta, adducendo quale motivazione principale le carenze del servizio mensa. Da quel momento la mobilitazione delle famiglie è cresciuta gradualmente accompagnata dall'opera di informazione e di supporto vertenziale della FLC CGIL di Bari. Infatti, il 19 aprile la FLC di Bari tiene a Molfetta una prima, partecipatissima, assemblea, a cui seguono ulteriori iniziative ed incontri con il legale avv. Roberto D'Addabbo.
Anche a seguito del nostro intervento, delle circa 350 famiglie coinvolte, più della metà deposita un ricorso contro l'Ufficio Scolastico Regionale per ottenere la riapertura delle classi a tempo pieno.
Ed è a questo punto che l'USR fa marcia indietro, visti anche i recenti pronunciamenti del TAR Puglia sulla classe di liceo musicale ad Acquaviva delle Fonti.
La bella notizia che riceviamo e diffondiamo, è un buon viatico per la buona riuscita della manifestazione "anti-tagli" del prossimo giovedì 7 luglio mattina davanti all'USP di Bari.
La nostra pressione su questi temi non calerà con l'estate e anzi sarà rilanciata dalla protesta dei tanti genitori che si vanno mobilitando anche in altri comuni. Insomma sui tagli all'organico in provincia di Bari, nonostante l'evidente volontà di contrazione del MIUR, non è affatto detta l'ultima e anzi, se tanto ci da tanto, questa estate sicuramente ne vedremo ancora delle belle!Qui il comunicato del segretario generale della FLC CGIL di Bari, Claudio Menga.
Nessun commento:
Posta un commento