domenica 14 luglio 2019

I comuni del barese contro l'autonomia differenziata: si pronuncia anche Gravina. La FLC di Bari a sostegno di chi difende l'unità del sistema nazionale d'istruzione

Nei giorni scorsi si è unita anche Gravina in Puglia con un ordine del giorno del proprio Consiglio Comunale, votato trasversalmente da maggioranza e opposizione all'unanimità. Si tratta di un movimento, per il momento piccolo, ma che sottotraccia sappiamo che si sta facendo strada e crescerà nei prossimi giorni, anche su sollecitazione nostra e dei movimenti di base, contro l'autonomia differenziata.
Il processo di smembramento regionale del sistema nazionale d'istruzione, che il Governo continua a tenere sostanzialmente sotto silenzio, nei giorni scorsi è stato però al centro dei conflitti tra Lega e M5S, con la Lega a giustificare la sostanziale reintroduzione delle gabbie salariali per il personale della scuola, mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alcuni giorni fa aveva fatto conoscere il proprio parere giuridico radicalmente contrario al varo delle bozze di intesa tra Governo ed Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.
Nella nostra provincia, già qualche settimana fa si era pronunciato il Consiglio Comunale di Acquaviva delle Fonti, con un ordine del giorno di diverso tenore, ma comunque contrario ai progetti di autonomia differenziata.
Come FLC CGIL di Bari, dopo le quasi cento assemblee sindacali svolte fin dal mese di febbraio nelle scuole del barese sul tema, la raccolta di firme sull'appello unitario che rilanciamo e invitiamo a firmare, nelle prossime settimane
inviteremo le amministrazioni comunali del barese di tutti gli orientamenti politici ad unirsi a questo movimento di enti locali che hanno a cuore l'unità nazionale del sistema nazionale d'istruzione con propri atti formali per far crescere, anche nelle istituzioni, il rifiuto della "secessione dei ricchi" che travolgerebbe pesantemente i fondamenti della scuola nazionale e la sua funzione disegnata dalla Costituzione.

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