E' arrivata la tanto attesa sentenza della Corte di Giustizia europea sulle vertenze che la FLC CGIL ha sollevato su tutto il territorio nazionale a tutela del personale precario della scuola. Centinaia di migliaia di lavoratori (docenti e ATA) impiegati ripetutamente per anni (in qualche caso anche più di 10) con contratti a tempo determinato, senza alcun ragionevole motivo, su posti vacanti e disponibili hanno ottenuto finalmente giustizia.
A Bari abbiamo cominciato fin da subito a partecipare attivamente al movimento che la FLC CGIL mise in piedi per osteggiare i tentativi (ripetutisi più volte in questi anni con strumenti diversi) di cancellare i diritti dei lavoratori precari della scuola (e non solo). Dalla prima assemblea informativa (la locandina qui a fianco ne è una testimonianza) cui parteciparono oltre 400 lavoratori della scuola della provincia si è fatta molta strada: abbiamo informato costantemente, fornito modelli di diffida, organizzato e tenuto assemblee ripetute, fino al deposito di circa 300 cause nei Tribunali di Bari e Trani
con cui abbiamo inteso rafforzare la nostra rivendicazione politica dello svuotamento delle graduatorie ad esaurimento che, come nella campagna "operazione centomila", abbiamo sostenuto sempre essere possibile e praticabile senza oneri particolari per lo Stato.
Ora andremo avanti e continueremo a reclamare la stabilizzazione di tutti i rapporti di lavoro a tempo determinato degli operatori della scuola che ne hanno diritto (abilitati e inseriti in GAE) e continueremo nel lavoro costante di informazione di tutti. A breve daremo informazioni e aggiornamenti sullo stato delle nostre vertenze e sulle evoluzioni che si potranno avere sui contenziosi e sui nostri rapporti di lavoro dei lavoratori precari (ricorrenti e non).
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