Ancora una volta, anche in quest'anno scolastico abbiamo assistito all'adozione di atti che attengono al dimensionamento scolastico e alla programmazione dell'offerta formativa del territorio regionale, in contrasto coi più semplici principi di programmazione e razionalità del funzionamento del servizio di istruzione sul territorio. E dire che è la stessa Regione Puglia che si vincola, come normativamente previsto, al rispetto di quelle stesse regole e principi con le proprie linee di indirizzo. Non accorpare istituzioni scolastiche normodimensionate laddove non ce n'è bisogno, scorporare istituti eccessivamente numerosi, evitare la duplicazione di indirizzi in comuni troppo vicini sono principi elementari di buon funzionamento amministrativo (ma vorremmo dire di buon senso) che la stessa Giunta Regionale avrebbe dovuto rispettare. Invece, nell'atto adottato lo scorso 21 dicembre 2018 nel nostro territorio provinciale abbiamo verificato che, quanto sembrava accolto e pacifico (non sarebbe neanche stato il caso di discuterne, a nostro avviso),
non è stato rispettato.
Nei giorni scorsi, come FLC CGIL di Bari, abbiamo trasmesso una specifica nota all'assessorato regionale all'istruzione e alle istituzioni scolastiche della provincia di Bari, con la quale chiediamo alla Giunta Regionale di tornare sui propri passi e di rivedere le decisioni assunte per tornare a una situazione di maggiore rispetto degli operatori scolastici, del funzionamento del servizio e di studenti e famiglie.
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