martedì 27 luglio 2021

L'informativa sindacale analitica su tutti i fondi contrattuali va assegnata alle rappresentanze sindacali. La Commissione per il Diritto d'Accesso accoglie il ricorso della FLC CGIL di Bari

 


Le rappresentanze sindacali hanno diritto a ricevere l'informazione analitica relativa a tutti i compensi percepiti dal personale docente e ATA della scuola sulla base della contrattazione integrativa d'istituto.

A sostegno di questo principio che abbiamo sempre convintamente sostenuto nelle relazioni sindacali di scuola, anche dopo l'emanazione della nota ministeriale n. 594 del 20 aprile 2021 che recepiva il contenuto di un chiarimento del Garante della Privacy di dicembre scorso - che limitava la possibilità di accedere alle informazioni in questione ai soli dati aggregati che le scuole sono tenute a pubblicare in base alla normativa vigente in tema di trasparenza dei procedimenti amministrativi - adesso anche la Commissione per il Diritto d'Accesso costituita presso la Presidenza del Consiglio.

Abbiamo interessato tale organo, a seguito del rifiuto della parte pubblica a fornirci le informativa sindacale analitica riguardo ai compensi percepiti dal personale docente dell'istituto, soprattutto a titolo di "bonus premiale", in considerazione della necessità di controllare se l'erogazione dei compensi a valere sui fondi 2019/20 avesse rispettato i vincoli stabiliti dalle norme del contratto integrativo d'istituto (fasce retributive, numero dei percettori, ecc.), quindi non un mero capriccio, ma la necessità di svolgere a pieno il nostro ruolo. A fronte di tale rifiuto alla nostra istanza, anche a titolo di accesso agli atti, ai senso della L. 241/90, abbiamo prodotto un ricorso alla Commissione che è stato integralmente accolto con questa decisione.

A seguito di questa decisione,

chiederemo alla scuola di consegnarci al più presto la documentazione necessaria e al contempo trasmetteremo la decisione a tutti gli istituti scolastici del territorio per riaffermare, laddove ce ne fosse bisogno, quanto stabilito dalla stessa Commissione, ovvero che le rappresentanze sindacali hanno il pieno diritto, essendo parte della formazione del Fondo, a conoscere analiticamente la ripartizione delle risorse, anche al fine di controllare il rispetto degli impegni contrattualmente assunti.

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