Le immissioni in ruolo del personale docente all’USP di Bari avverranno d’ufficio. Nessuna possibilità di scelta della sede di assegnazione provvisoria (quella definitiva verrà comunque assegnata con le operazioni di mobilità del febbraio/marzo prossimi) sarà concessa al personale docente destinatario di contratto a tempo indeterminato. Lo ha comunicato il Dirigente dell’Ufficio scolastico Provinciale di Bari con una propria nota del 29 agosto.
Si tratta di una penalizzazione grave per lavoratori, per lo più precari che, ad un passo dal ruolo, devono subire l’ennesimo colpo inferto per colpevoli ritardi e scientifico accanimento da Governo e MIUR sul corpo già provato dei servizi pubblici, e in particolar modo della scuola e dei suoi lavoratori. Come se negli scorsi anni non fosse bastata la cura dimagrante agli organici
(- 130mila posti e -8mld di euro sulla scuola) e alle retribuzioni (blocco del rinnovo del contratto di lavoro scaduto nel 2009 e cancellazione di 2 anni di anzianità), durante gli ultimi mesi il comparto scuola ha subito il fuoco di fila di provvedimenti assurdi con conseguenze inaudite pagate da tutti i lavoratori, durante l’anno scolastico e, ancora, in questi giorni.
-Si comincia a ottobre 2011 con la norma sul dimensionamento scolastico (poi bocciata dalla Corte Costituzionale) i cui effetti hanno comportato un ritardo gravissimo e mai verificatosi prima sulla pubblicazione dei movimenti del personale di ruolo (26 luglio per i docenti di scuola superiore e 11 agosto per gli ATA!);
-Si continua a dicembre con la riforma delle pensioni: una polpetta avvelenata per i lavoratori della scuola che, per la prima volta in assoluto, non hanno potuto vantare il periodo gennaio/agosto di quest’anno per maturare i requisiti minimi e accedere alla pensione nell’unica finestra da sempre disponibile per noi, ad agosto, al termine dell’anno scolastico. Inoltre, i termini per presentare domanda sono slittati di 3 mesi rispetto al solito con le conseguenze che tutto ciò ha comportato sull’acquisizione della disponibilità dei posti;
-Si avanza in crescendo a luglio con la spending review e tutti i contenuti regressivi su: retribuzione dei precari (blocco monetizzazione ferie maturate, anche retroattivo), passaggio forzoso di inidonei e ITP su posti di personale ATA e utilizzazione del personale in esubero definita unilateralmente in violazione del contratto nazionale;
-Si termina ad agosto col colpo di scena del blocco del contratto della mobilità annuale, firmato a giugno come preintesa da MIUR e sindacati, rimasto in naftalina per 2 mesi e messo in mora da Funzione Pubblica e Ministero dell’Economia e delle Finanze. Un passaggio che assesta l’ultimo, decisivo colpo alla classica tempistica, già compromessa dai precedenti provvedimenti, che ordina la vita dell’amministrazione e dei lavoratori della scuola. Per effetto di questa situazione (sbloccata con la firma definitiva del contratto formalmente solo il 23 agosto!) gli esiti delle domande di assegnazione e utilizzazione del personale di ruolo - decisivi per conoscere la disponibilità delle sedi residue sulle quali è poi possibile immettere in ruolo o assumere con nomina annuale - nella nostra provincia non sono ancora noti e, solo in queste ore, vengono gradualmente pubblicati.
Certo a ciò si è aggiunta la mobilitazione dei lavoratori dell’USP di Bari - ai quali non possiamo che riconfermare la solidarietà – che, contro i provvedimenti della spending review e del blocco del turn over (erano oltre 200 fino a qualche anno fa, ora sono poco più di 30 e continuano a diminuire col pensionamento di tanti funzionari esperti in posti-chiave), hanno protestato rifiutandosi di prestare lavoro straordinario e fruendo di 2 settimane di ferie ad agosto (obbligatorie per contratto e alle quali in passato avevano rinunciato).
Per tutte queste ragioni, prevedendo per tempo che i danni sarebbero potuti ricadere sui lavoratori della scuola con l’attribuzione della sola nomina giuridica per l’a.s. 2012/13 o con l’adozione di modalità irrituali di attribuzione della sede provvisoria, abbiamo chiesto un incontro per conoscere gli orientamenti dell’amministrazione su tempistica delle procedure e modalità di attribuzione della sede al personale da immettere in ruolo (insieme ad altre informazioni essenziali). In quella sede siamo stati informati della determinazione, imposta dalle circostanze, espressa pubblicamente dal Provveditore, in condivisione con l’Ufficio Scolastico Regionale, di procedere all’attribuzione della sola nomina giuridica per l’anno scolastico 2012/13. In quella stessa sede, pur comprendendo le ragioni dell’amministrazione abbiamo chiesto di fare ogni sforzo per soddisfare i diritti dei lavoratori ad ottenere immissioni in ruolo con effetti giuridici ed economici fin da subito, evitando così le penalizzazioni (economiche, retributive e contributive) derivanti dall’attribuzione della sola nomina giuridica, facendo salve le usuali modalità di convocazione per la scelta della sede.
Dopo la diffusione della nota del Dirigente dell’USP non possiamo che osservare che ancora una volta sono i lavoratori, e quelli precari in particolare, a pagare col sacrificio dei propri diritti le politiche di immiserimento dei servizi pubblici e della scuola in particolare. Politiche che vengono da lontano e dall’alto per scaricare però gli effetti più deleteri sulle sedi periferiche dell’amministrazione, sulle scuole e su diverse categorie di lavoratori deboli, creando tensioni tra soggetti che, con modi e tempi diversi, pagano l’ideologia del risanamento con una diminuzione dei propri diritti, che si tratti della retribuzione, delle proprie condizioni di lavoro o, come in questo caso, della scelta della sede di servizio provvisoria all’atto dell’immissione in ruolo.
Le scriventi, anche in questi giorni e in questa situazione complicata, saranno al fianco dei lavoratori della scuola fornendo, come sempre, con la propria presenza informazione e supporto a beneficio di tutti, sincerandosi della correttezza e della pubblicità di tutte le operazioni svolte.
f.to
C. MENGA, F.D’AMBRA - FLC CGIL BARI e BAT
F. BASILE - CISL SCUOLA BARI
F. RAFASCHIERI - UIL SCUOLA BARI
V. F. LOZITO - SNALS CONFSAL BARI
F. LOVASCIO - GILDA UNAMS BARI
Posso chiedere se avete notizie delle convocazioni per gli incarichi annuali sul sostegno delle primaria?
RispondiEliminaUsciranno altri posti o dovremo accontentarci degli scarti rimasti dopo le immissioni in ruolo? Scarti che non si capisce per quale motivo privilegino sempre il nord barese costringendo la maggior parte dei precari a fare sacrifici enormi per raggiungere il posto di lavoro, con la beffa che a distanza di poche settimane escono quei famosi "posti in deroga" a due passi da casa in cui abbiamo lavorato fino a tre anni fa quando non si sapeva neanche cose fossero le deroghe nate nel nome di una tanto sbadierata quanto mai assicurata continuità didattica.
Quanto ancora dovremo sopportare?