Già a suo tempo avevamo chiesto all'INPDAP la cancellazione della trattenuta indebita del 2,50% della trattenuta del 2,50% applicata sull'80% della retribuzione, operata dal nostro datore di lavoro (MIUR), insieme all'ente erogatore della retribuzione (MEF), ai fini dell'accantonamento del TFS divenuto TFR con una delle norme volute da Tremonti.
Ora la Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della norma e della trattenuta e conseguentemente il Ministero dovrà mettere mani al portafoglio e restituire quanto indebitamente sottratto ai lavoratori dal 1 gennaio 2011 ad oggi e cessare immediatamente ogni trattenuta sulle retribuzioni future.
Mettiamo qui a disposizione di tutti i lavoratori della scuola e dell'AFAM un modulo per l'invio della diffida per il personale della scuola da depositare a scuola (acquisire gli estremi del protocollo sulla minuta) e da inviare a MIUR e MEF (sedi centrali dei Ministeri, gli indirizzi sono contenuti nel modello). Quanti non volessero inviare le raccomandate A/R possono utilizzare la comunicazione via PEC (conservando le email di trasmissione e avvenuto recapito) e inviare la diffida via email a questi indirizzi,
MIUR: dgpersonalescuola@postacert.istruzione.it, MEF: capodipartimento.dag@pec.mef.gov.it. Per i lavoratori dell'Università e della Ricerca il modello va indirizzato esclusivamente all'ateneo di servizio.
Come precisato in precedenza non ci sono termini decadenziali imminenti per l'invio della diffida (i termini per poter agire contro il datore di lavoro scadrebbero a fine 2016), come avevamo precisato per tempo. Ovviamente, siamo impegnati a rimuovere centralmente questa trattenuta a beneficio di tutti i lavoratori in carico al MIUR.
Nessun commento:
Posta un commento