La prossima elezione del nuovo Rettore ha fornito l’occasione al comitato degli iscritti della FLC CGIL, riunitosi martedì scorso, di condividere l’analisi dell’attuale condizione in cui versa l’ateneo e le proposte per il miglioramento della qualità del lavoro all’interno della struttura e per il rilancio complessivo del ruolo del Politecnico di Bari nell’ambito del panorama accademico.
La FLC CGIL, come da sua consolidata tradizione, non si schiererà a sostegno di alcun candidato nella prossima competizione per l’individuazione del nuovo Rettore, ma intende dialogare apertamente con chiunque di loro voglia affrontare anche le questioni aperte e irrisolte che attengono al benessere dei lavoratori e alla qualità del lavoro del personale TA del Politecnico. A tutti i candidati Rettore - magari nell’ambito di un confronto pubblico - la FLC CGIL chiede impegni fattivi e risposte in ordine a:
- Rispetto dei principi della sicurezza e della salute sul posto di lavoro, nell’ottica del ripristino di un clima di reale benessere della prestazione
lavorativa di tutti i lavoratori. Non si tratta soltanto dell’applicazione delle norme del D. Lgs. 81/08, ma del giusto risarcimento che va fornito sul piano della qualità del lavoro a un’intera categoria vessata dal blocco di ogni istituto economico contrattuale e, ormai da troppo tempo, dal blocco del turn-over e dall’impossibilità di rinforzare con personale qualificato alcuni servizi-chiave, esposti a maggiore impegno e stress. Non si tratta esclusivamente della nomina di un buon RSPP o dell’ideazione di un efficace sistema di protezione, ma di fare della cura del benessere dei lavoratori e della qualità del lavoro e dei servizi offerti dall’Amministrazione la cifra delle politiche del personale su cui vorremmo misurare fin da subito la nuova gestione;
- Affrontare in maniera condivisa il nodo dell’organizzazione del lavoro, anche ai fini dell’attuazione dei principi di trasparenza e imparzialità e di rispetto di corrette ed equilibrate relazioni sindacali. Tra l’applicazione soverchiante del D. Lgs. 150/09 e le norme di un contratto nazionale bloccato ormai da quattro anni, deve essere individuato un percorso di condivisione che permetta la valorizzazione di tutti i lavoratori e delle loro rappresentanze, che passi anche attraverso un’adeguata - e mai attuata - distribuzione dei carichi di lavoro e congrui percorsi di formazione. La situazione di smisurata discrezionalità in cui si esercita attualmente la mobilità del personale è soltanto uno degli esempi delle materie su cui andrebbe recuperata un’organizzazione del lavoro più democratica e una dialettica sindacale più inclusiva;
- Va fatto ogni sforzo per limitare le forme contrattuali precarie (non tanto i tempi determinati, ormai ridotti al lumicino) con cui si impiegano i lavoratori (TAB e non solo), specie quando queste configurano una ormai chiara stabilità del rapporto di lavoro. Partire da un’anagrafe precisa delle prestazioni di lavoro con forme contrattuali atipiche (co.co.co e co.co.pro., partite Iva, borse di studio, tirocini) non soltanto vuol dire assolvere ad un espresso obbligo di informativa sindacale stabilito contrattualmente, ma anche avere l’esatta conoscenza della dimensione del fenomeno al fine di poterlo governare complessivamente, poterne prevedere l’emersione, il supporto e, auspicabilmente, il suo superamento.
Questa è la selezione, ovviamente per sua natura parziale e incompleta, dei temi che il comitato degli iscritti ha scelto di sottoporre nell’immediato all’attenzione dei candidati Rettore. Questi gli argomenti sui quali si auspicherebbe un confronto pubblico, su cui si misurerà a partire da subito l’impegno di tutti gli attori coinvolti nella competizione elettorale e su cui si chiede fin da subito l’impegno anche della Direzione generale del Politecnico.
A noi e a tutto il personale il compito di tenere gli occhi aperti e segnalare ulteriori temi e argomenti da sottoporre al confronto che, speriamo, possa essere vivo e reale e non rituale. I canali di comunicazioni della FLC CGIL di Bari, a partire dalla nostra email bari@flcgil.it sono da subito aperti a quanti, iscritti, simpatizzanti o lavoratori critici e attenti vogliano contribuire ad arricchire con nuovi temi e nuove idee questo confronto.
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