Per circa 80 amministrativi e 30 assistenti tecnici la stabilizzazione potrebbe arrivare subito se solo la politica smettesse di cincischiare
sulla pelle di docenti inidonei e precari e, cancellando le norme che pendono ancora inattuate ormai da più di un anno sul trasferimento coatto degli inidonei nei profili di amministrativi e tecnici, sbloccasse le assunzioni del personale ATA e permettesse ai docenti inidonei di rimanere utilizzati nelle biblioteche o nei servizi di supporto alla didattica.
Non cessa la situazione di incertezza neanche per i circa 40 Direttori dei servizi amministrativi (DSGA) che, a seguito dell’onda lunga del dimensionamento scolastico dello scorso anno e dell’innalzamento dei requisiti pensionistici (Legge Fornero), sono in esubero nella nostra provincia. Diversi di loro, utilizzati proficuamente lo scorso anno negli uffici (regionale o provinciali) dell’amministrazione, auspicano il mantenimento presso gli uffici del provveditorato (che senza di loro sarebbe letteralmente in ginocchio) o presso i centri territoriali per l’educazione degli adulti, ma il ritardo nella definizione del contratto nazionale impedisce di avviare e chiudere rapidamente il contratto di II livello per il loro utilizzo.
Pur cogliendo positivamente lo sblocco delle assunzioni per i collaboratori scolastici, la FLC CGIL di Bari continuerà a pressare l’Amministrazione perché si possa da subito dare soluzione al problema occupazionale del personale precario inserito nelle graduatorie provinciali e per definire un quadro di maggiore certezza per l’erogazione dei servizi ausiliari e amministrativi in tutte le scuole della provincia.
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