La mancata valutazione del punteggio derivante dal servizio è stata ovviamente la questione più sentita. Si è ricordato che tale problema nasce dal fatto che non è stata più prorogata la legge (n. 134 del 25.09.2009, cosiddetto decreto salvaprecari) che garantiva anche ai progetti regionali il riconoscimento giuridico del servizio; anche l’assunzione dell’impegno confermata d
al Ministero dell’istruzione con l’accordo sottoscritto il 9 novembre 2012, non è servita, almeno ad oggi, a convincere il Governo ad individuare un nuovo strumento legislativo.
Dalla discussione è anche emersa l’evidente disparità di trattamento - tra abilitati e non abilitati e tra docenti e ATA - che si verrebbe a creare se non dovesse essere garantito un punteggio unico per tutti.al Ministero dell’istruzione con l’accordo sottoscritto il 9 novembre 2012, non è servita, almeno ad oggi, a convincere il Governo ad individuare un nuovo strumento legislativo.
A tale proposito l’assessore Alba Sasso ha informato la platea dell’intenzione di promuovere una proposta di legge (la cui bozza è stata letta in assemblea) da sottoporre al Parlamento per provare a risolvere il problema.
Come sindacato sosterremo con convinzione tale tentativo, nonostante la consapevolezza della difficile situazione politica che abbiamo di fronte, a partire dalla mancata formazione del nuovo Governo.
Opinione diffusa è che tale progetto continui nel futuro, anche nel caso in cui il tentativo di risolvere il problema del mancato punteggio non dovesse produrre il risultato auspicato.
Si è inoltre approfondita la discussione della normativa che regola i contratti di collaborazione e dei relativi diritti ben illustrati all'assemblea dalla compagna Stefania Santoro del NIDIL-CGIL (lo sportello è attivo presso la Camera del lavoro della CGIL di Bari; email: nidil-cgil@libero.it), esperta delle varie tipologie contrattuali che regolano il lavoro cosiddetto parasubordinato.
Si è poi passati a chiarire alcuni aspetti riguardanti certi comportamenti adottati da qualche scuola, normativamente scorretti, come l’utilizzo dei docenti di “diritti a scuola” per le supplenze e/o altre attività non previste dal bando regionale o dalla stessa tipologia contrattuale.
Il sindacato come sempre si è impegnato ad intervenire ogni qualvolta dovessero verificarsi abusi e/o per sanare irregolarità.
Quest'anno passi, ma l'anno prossimo senza punteggio non farò i DAS. E' umiliante non veder riconosciuto il proprio lavoro.
RispondiEliminaUna domanda, ma ai docenti di terza fascia che hanno aderito al progetto sarà in qualche modo valutato il punteggio?
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