Abbiamo contestato il concepimento del concorso in una fase complicata come questa che stanno vivendo le migliaia di precari inseriti nelle sterminate graduatorie ad esaurimento della nostra provincia. Oggi però abbiamo un argomento in più per lamentare l’inutilità e la pretestuosità di questo concorso, come di quello che potrebbe seguire nel 2014, preannunciato a mezza bocca dal Ministro Carrozza.
Infatti, i posti su cui operare le assunzioni in ruolo a partire dal 1° di settembre del 2013, per molti ordini di scuola e classi di concorso, semplicemente non ci sono nella nostra provincia di Bari e sull’intero territorio regionale. Dopo i pensionamenti, le iscrizioni, la conseguente formazione dell’organico e i trasferimenti i posti vacanti residui (su cui è possibile effettuare immissioni in ruolo) sono totalmente assenti o palesemente insufficienti per accogliere il numero di assunzioni programmato.
È il caso ad esempio del concorso per i docenti di posto comune della scuola primaria:
Posti vacanti Bari
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Posti vacanti Puglia
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Posti a bando Puglia
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23
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56
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284
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(Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia), il cui saldo dei posti vacanti è addirittura negativa, ma a termini di bando di concorso dovrebbero essere assunti diversi docenti
Posti vacanti Bari
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Posti vacanti Puglia
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Posti a bando Puglia
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-5
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-25
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13
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Che si sia trattato della superficialità programmatoria di chi ha sottostimato l’effetto della legge Fornero sulle pensioni o non conosce il nuovo ordinamento scolastico non fa molta differenza per il personale precario della nostra provincia. È necessario non solo un piano di assunzioni pluriennale che garantisca le assunzioni dal concorso per tutti i vincitori nei tempi stabiliti, ma che si metta mano ad un piano di stabilizzazione dei lavoratori della scuola statale che passi per un ampliamento delle opportunità formative delle nostre scuole (dall’organico funzionale, ai docenti di sostegno, a quelli di laboratorio, ecc.) e una politica del turn-over sana che permetta l’accesso alla pensione in tempi normali.
Per tutto questo, come sempre, la FLC CGIL di Bari continuerà a battersi ancora nei prossimi mesi rimanendo al fianco di tutto il personale precario in attesa di stabilizzazione.
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