sabato 31 agosto 2013

Ok le surroghe, ma i miglioramenti di provincia dovevano precedere

In queste ore riceviamo diverse segnalazioni dai docenti neoimmessi in ruolo dalle graduatorie regionali del concorso a cattedra. Tutti coloro che hanno ricevuto la provincia d'ufficio e scelto la sede nella giornata del 30 agosto, optando spesso tra posti di insegnamento comune e sostegno, avevano prodotto istanza di miglioramento provincia sapendo che, come negli scorsi anni, prima di passare alle surroghe dei vincitori di concorso, sarebbero state soddisfatte le richieste di spostamento di provincia. La stessa amministrazione aveva precisato che le surroghe sarebbero avvenute soltanto in un secondo momento (non prima di settembre) considerando tutte le implicazioni e l'impossibilità di incrociare opportunamente le rinunce provenienti da tutti gli USP con le nomine in surroga. La sorpresa è arrivata questa mattina, quando abbiamo scoperto che gli uffici di Bari e Foggia (rispettivamente per primaria/infanzia e secondaria) erano tornati al lavoro per operare le surroghe delle nomine in ruolo sui posti lasciati scoperti dalle opzioni dei docenti nominati in
prima battuta. Sebbene sia lodevole l'intento degli uffici scolastici di operare rapidamente a beneficio dei docenti nominati in surroga, tale condotta ha generato apprensione e scompiglio tra quanti aspiravano ragionevolmente ad ottenere una modifica nella titolarità della provincia che, ora, rischia di rimanere bloccata per 5 anni. Per questo le organizzazioni sindacali regionali hanno sottoscritto tempestivamente la richiesta unitaria ai dirigenti degli uffici periferici di accogliere e trattare le istanze di miglioramento provincia di tutti i docenti coinvolti. Terremo aggiornati costantemente tutti gli interessati sull'evolversi della situazione nelle prossime ore.

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