Manifestiamo per chiedere di ridare dignità al lavoro, perché nella scuola c'è una doppia penalizzazione per il blocco della contrattazione nazionale e degli scatti di anzianità, unica forma di progressione finire prevista.
Manifestiamo per chiedere al governo di aprire un confrontosui tanti temi aperti, dare una prospettiva al personale precario con un piano pluriennale di assunzioni che copra tutti i posti vacanti e disponibili, perdare stabilità agli organici, per un piano di formazione nazionale.
Chiediamo che ci sia una revisione della riforma Fornero per restituire al personale certezze sull'accesso al pensionamento.
La manifestazione, dopo piazza Monte Citorio, si trasferirà nel teatro Quirino dove sono stati invitati a intervenire anche i responsabili scuola delle forze politiche presenti in Parlamento, ai quali è stata inviata una lettera che illustra le ragioni della mobilitazione.
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