L'operazione erano cominciata con la scuola primaria e la Gelmini aveva provato a darne un'etichettatura pedagogica dignitosa (!) chiamandola "essenzializzazione": in pratica lo smantellamento del modulo e la riduzione dell'organico da 30 a 27 ore.
Adesso, l'obiettivo diventa più ambizioso e si mira direttamente al secondo ciclo. Non essendo riuscito a passare sull'aumento dell'orario di lavoro a 24 ore lo scorso anno, adesso il MIUR ci riprova con la riduzione di un anno del corso di studi delle superiori, ma la sostanza è sempre quella: tagliare ferocemente l'organico dei docenti e quindi la spesa per l'istruzione. In questo senso, alcune istituzioni scolastiche (statali e non) in alcune parti d'Italia hanno presentato progetti per sperimentare a partire dal 2014/15 corsi di studio della durata di 4 anni e, senza darne pubblicità, il Ministro ne ha autorizzato l'avvio nei giorni scorsi. Tra queste scuole c'è anche il Liceo Flacco di Bari.
Il leitmotiv della sperimentazione è l'aggancio
ai modelli europei, l'internazionalizzazione, il perseguimento dell'innovazione e dell'eccellenza, quasi a voler far sembrare a tutti un buon affare il taglio di un anno di scuola.
Non ci piace questo modello di scuola "minima", lo abbiamo ribadito con forza in tutte le occasioni che abbiamo avuto in questi anni e continueremo a farlo a partire dalla manifestazione del 30 novembre a Roma. Con la FLC Puglia e nazionale chiediamo che anche a Bari venga immediatamente fermata questa iniziativa e di ripristinare condizioni di legittimità e di dialogo con tutti gli attori del mondo della scuola che hanno interesse a migliorarne i livelli di investimento e funzionamento, non certo a ridurli.
Ma il collegio dei docenti e il consiglio di istituto del Flacco niente hanno detto?
RispondiEliminaInutile dire che persino i colleghi più attenti del Flacco hanno saputo nel dettaglio anche dopo di noi...
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