Varato nei giorni scorsi il Decreto Ministeriale 312/2014 che avvia le procedure per il compimento del II ciclo del TFA e per il TFA di sostegno. Si tratta delle due modalità ordinariamente previste dal D.M. 249/10 con cui è possibile conseguire l'abilitazione per gli aspiranti docenti e conseguire la specializzazione per l'insegnamento su posti di sostegno per i docenti già abilitati.
Si tratterebbe anche di una buona notizia se non fosse che, come acceduto per le graduatorie d'istituto, il MIUR ha varato il decreto e soprattutto le tabelle con le ripartizione di posti senza alcun effettivo ascolto delle organizzazioni sindacali. E così è possibile che classi di concorso che conoscono un esubero pesantissimo, graduatorie ad esaurimento e graduatorie concorsuali ancora lunghe da assorbire, si contempli l'abilitazione di 729 docenti (di cui 58 in Puglia)
di scienze biologiche (A060) che annovera 135 unità in esubero a livello nazionale (25 delle quali in Puglia), di 271 (23 in Puglia) docenti di latino e greco (A052) a fronte di circa 160 esuberi (10 in Puglia) o ancora di 68 docenti (7 in Puglia) di educazione musicale (A031) a fronte di quasi 300 esuberi (13 in Puglia) o, infine, di 539 docenti (40 in Puglia) docenti di educazione musicale nella media a fronte di oltre 200 esuberi (4 in Puglia).
A fronte di questi numeri, che per molte classi di concorso potrebbero diffondere facilmente illusioni e false aspettative, assistiamo ancora dalle nostre parti all'avvio dei corsi, mentre i lavoratori del CIRP, il consorzio interuniversitario che gestisce le attività formative per i docenti per conto delle unità pugliesi sono ancora disoccupati. Il minimo che gli atenei pugliesi, a partire da quello di Bari, potrebbero fare per garantire il corretto svolgimento delle attività e la continuità occupazionale degli addetti è rinnovare la convenzione con il Consorzio e procedere con la riassunzione dei lavoratori coinvolti, anche per evitare le brutte figure già fatte con i gravi ritardi nell'attivazione dei PAS.
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